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Una nuova filosofia del calcolo planetario

Sep 04, 2023Sep 04, 2023

Vi presentiamo Antikythera, un nuovo programma per esaminare le implicazioni di un evento filosofico radicale in corso: l'emergere del calcolo su scala planetaria.

È in corso una trasformazione che promette – o minaccia – di sconvolgere praticamente tutte le nostre concezioni di vecchia data del nostro posto sul pianeta e del posto del nostro pianeta nel cosmo.

La Terra è in procinto di sviluppare una tecnostruttura di calcolo su scala planetaria: un sistema interconnesso (o sistema di sistemi) quasi inconcepibilmente vasto e complesso di sensori, satelliti, cavi, protocolli di comunicazione e software. Lo sviluppo di questa struttura rivela e approfondisce la nostra condizione fondamentale di planetarità: l’autoconsapevolezza tecno-mediata dell’inevitabilità del nostro radicamento in un sistema biogeochimico che abbraccia la Terra e che sta subendo gravi interruzioni a causa della relativa stabilità dei dieci millenni precedenti. Questo sistema è allo stesso tempo un fatto fisico ed empirico in evoluzione e, forse ancora più importante, un evento filosofico radicale, che ci costringe allo stesso tempo ad affrontare quanto diversamente dovremo vivere e ci consente, in pratica, di vivere diversamente.

Per aiutarci a comprendere le implicazioni di questo evento, l’Istituto Berggruen sta lanciando una nuova area di programma di ricerca, in collaborazione con la fondazione One Project: Antikythera, un progetto per esplorare la filosofia speculativa del calcolo, incubato sotto la direzione del filosofo della tecnologia Benjamin Bratton.

Lo scopo di Antikythera è quello di utilizzare l’emergere del calcolo su scala planetaria come un’opportunità per ripensare le categorie fondamentali che sono state a lungo utilizzate per dare un senso al mondo: economia, politica, società, intelligenza e persino l’idea stessa dell’umano come distinto sia dalle macchine che dalla natura. Mettere in discussione questi concetti è ovviamente da tempo al centro dell’agenda di ricerca del Berggruen Institute, dal futuro del capitalismo e il futuro della democrazia, alla governance planetaria, alle trasformazioni dell’essere umano e degli esseri umani futuri. Il programma di Anticitera qui descritto esiste da solo, ma anche in dialogo con ciascuna di queste altre aree.

Per Bratton e il team di Antikythera, il calcolo su scala planetaria richiede di riconsiderare: la geopolitica, che sarà sempre più organizzata attorno a “pile emisferiche” parallele e spesso concorrenti di infrastrutture computazionali; il processo di produzione, distribuzione e consumo, che assumerà ora la forma di "catallassia sintetica"; la natura della cognizione computazionale e della creazione di senso, che non tenta più semplicemente di imitare artificialmente l'intelligenza umana, ma sta invece producendo forme radicalmente nuove di "intelligenza sintetica"; la capacità collettiva di tali intelligenze, che non si trova solo nelle menti senzienti individuali, ma forma piuttosto un tutto organico e integrato che possiamo meglio pensare come una forma emergente di "sapienza planetaria"; e infine, l'uso della modellazione per dare un senso al mondo, cosa che avviene sempre più attraverso la "simulazione ricorsiva" computazionale di molti futuri possibili.

Sono ora aperte le candidature per entrare a far parte dello studio di ricerca interdisciplinare di cinque mesi interamente finanziato del programma, con sede da febbraio a giugno 2023 a Los Angeles, Città del Messico e Seul. A questo studio si unirà un gruppo di oltre 70 importanti filosofi, ricercatori e designer.

Per celebrare il lancio di Antikythera, il vicedirettore di Noema Nils Gilman ha parlato con Bratton dei concetti chiave che motivano il programma.

Nils Gilmann: Il meccanismo di Anticitera fu scoperto nel 1901 in un naufragio al largo di un'isola greca. Datato intorno al 200 a.C., il meccanismo era un dispositivo astronomico che non solo calcolava le cose, ma veniva probabilmente utilizzato per orientare la navigazione sulla superficie del globo in relazione ai movimenti dei pianeti e delle stelle. Dimmi perché questo oggetto è fonte di ispirazione per il programma.

Benjamin Bratton: